Il gruppo Andarpermonti nasce nell’estate del 2004 su iniziativa di un gruppo di genitori amanti della montagna per proporre ai propri figli, gran parte alle scuole superiori, un’estate diversa alla scoperta delle bellezze naturali della montagna Friulana.
L’organizzazione e la pianificazione delle gite erano molto semplificate e pensate principalmente per colpire la curiosità dei ragazzi, che altrimenti non avrebbero partecipato volentieri, anche se una volta partiti facevano gruppo dimenticando subito la fatica del percorso.
E’ nato così un cammino, non solo nel senso pratico del termine, anche per noi genitori, che ci ha portato a cercare un senso diverso, più compiuto, di quanto stavamo facendo. Abbiamo così iniziato a strutturare ogni gita, cercando un filo conduttore per ognuna: la bellezza di un percorso, la vetta con un ampio panorama, arrivando infine agli incontri con persone del posto che ci hanno accompagnato nella scoperta di storie, ambienti e luoghi che non conoscevamo. Avendo sempre bene in mente che il raggiungimento della “vetta” non era il vero fine della giornata. La fatica del cammino e della salita non dovevano essere un peso, lo scotto da pagare per raggiungere la meta, ma un momento di difficoltà da condividere camminando insieme perché sapevamo che, fidandoci della nostra guida del momento, quanto ci aspettava alla fine della fatica era una cosa bella.
Nel frattempo i ragazzi sono diventati grandi e hanno preso strade diverse, ma noi manteniamo sempre viva la nostra attività per condividere questa ricerca di bellezza e voglia di amicizia con chi vuole camminare insieme a noi.
In attesa delle prossime escursioni…
Doppia escursione per tutti alla scoperta delle radici cristiane della nostra terra. Insieme visiteremo il luogo che la tradizione indica come l’approdo di San Marco da cui è partita l’evangelizzazione dell’alto Adriatico. Successivamente faremo un salto in avanti di qualche secolo per ammirare la magnificenza della capitale della Decima Regio, metropoli della civiltà romana e culla del cristianesimo del Nord Est.
ISCRIZIONI a numero chiuso: entro il 7 maggio sul form che trovate al link:
L’
escursione lungo l’Anello dei Borghi di Moggio è una camminata fra
boschi di pino nero, abete, carpino e faggio per visitare alcune
frazioni disabitate del paese di Moggio. Percorreremo i sentieri che
un tempo usavano i pastori, i taglialegna e le genti che in quelle
frazioni vivevano e lavoravano.
Ci vediamo al parcheggio: Abbazia di San Gallo, via Abbazia 41, Moggio Udinese (Ud), ore 09.30.
L’iscrizione alla gita è OBBLIGATORIA, così come l’indicazione di chi intende usufruire del pasto (vedi volantino alla voce “Ristoro”) entro giovedì 3 settembre su:
Dislivello m. 100, 2 ore, E (Escursionista), Tabacco 026;
NOTE:Si richiede l’iscrizione alla gita entro il giorno 28 dicembre, attraverso il sito:
Uscita del 29 dicembre, siamo alla fine dell’anno, chi si è prenotato per l’uscita arriva al punto di ritrovo, con lentezza, quasi giustificata dal fatto che siamo agli sgoccioli del 2019. Siamo tutti, si parte, in macchina, in quaranta minuti siamo a Borgo Vigant. Uscendo dalla macchina il sole acceca, l’aria è tersa e fredda, alcuni di noi già all’opera nella casa con il Dottor Livio che dirige ed accoglie tutti i convenuti. Qualche minuto d’attesa, breve inquadramento del luogo, spiegazione del percorso, una preghiera e via verso Chialminis passando per l’abisso Vigant. Mi accorgo che nel gruppo ci sono tanti bambini, sono vivacissimi, si rincorrono e vanno dappertutto, inoltre ben quattro cani, una presenza canina considerevole.
L’abisso
è impressionante una caverna in cui si convoglia acqua piovana che
nei momenti di piena trasporta legni anche di grosse dimensioni.
Bene, si riparte per Chialminis, in quarantacinque minuti siamo su,
ad accoglierci la dottoressa Elsa, ci racconta del paese, delle
famiglie e delle evoluzioni nel tempo. Del suo intervento mi ha molto
colpito il richiamo al valore del “silenzio”
condizione per ritrovare se stessi. La salutiamo donando un libro di
Cdo sport in cui si raccolgono interventi di Maestri contemporanei
che parlano di sport. La dottoressa apprezza e ci invita a tornare,
anzi coglie il gesto come l’inizio di una storia.
Nel
pacchetto di accoglienza c’è anche una baita riscaldata dove
consumiamo il pranzo e trascorriamo un paio d’ore in compagnia.
Fuori dalla baita la tradizionale foto di gruppo e via si ritorna per
un altro sentiero a borgo Vigant. In trenta minuti siamo al punto di
partenza: un brindisi, un saluto e appuntamento alla prossima.
Riconosco
che la giornata così bella e stata un dono, il tempo, la natura, il
panorama, ma sopratutto gli amici, è proprio vero: ogni proposta è
un avvenimento da vivere intensamente riconoscendo una Presenza che
fa tutte le cose.
Domenica 15 Settembre si è svolta la terza uscita estiva del Gruppo Escursionistico Andarpermonti.
Ci hanno accompagnato in questo viaggio nel tempo due ottime guide: il Dr. Giuliano Cescutti e il Dr. Jurij Cozianin, quest’ultimo in rappresentanza della Associazione Partigiani “Osoppo-Friuli”.
Alla partenza, presso la Colletta Val da Ros, la guida Cescutti inizia la giornata con una ampia descrizione dell’ambiente circostante ricordando, in particolare, la storia delle antichissime Gotte di Pradis e dei loro abitanti nel Neolitico. Fatti pochi passi, con un salto temporale di alcuni millenni, entriamo nel recinto del Cimitero Militare Val da Ros, dove Cescutti ricorda i fatti salienti della Battaglia di Pradis: due divisioni italiane in ritirata dopo la rotta di Caporetto furono qui fermate e catturate dai tedeschi e dagli alleati austro-ungarici. Dal Cimitero si prosegue percorrendo una parte del Sentiero Storico della Battaglia lungo il quale la guida amplia la descrizione con ulteriori dettagli. In breve si raggiungono gli stavoli Fumatins e si prosegue lungo il Sentiero Storico imboccando una caratteristica clapadorie (dal friulano a ‘clap’, che significa sasso), un antico sentiero con ampi gradini in pietra e costeggiato da muretti a secco; un ottimo spunto per ricordare gli antichi mestieri come quello dello scalpellino che hanno fatto conoscere, tra 800 e 900, le maestranze friulane ben oltre i confini italiani. Lasciamo ora il Sentiero Storico per inoltrarci nella stretta valle secondaria del torrente Foce che attraversiamo su un ponte; qui Cescutti ci intrattiene ancora con numerose informazioni sulla composizione geologica dei ripidi versanti circostanti ricordando la presenza in questa area della faglia Barcis-Staro Selo, che separa la placca adriatica a sud dalla placca eurasiatica a nord. Ancora circa mezz’ora di salita ed arriviamo a casera Palamaior. Qui Jurij Cozianin, la nostra seconda guida odierna, ci intrattiene con una precisa e dettagliata descrizione dei primi passi della Brigata partigiana Osoppo-Friuli che, istituita a Udine il 24 dicembre 1943, vide formarsi proprio qui, a Palamaior, la sua prima formazione armata nel marzo 1944. Il racconto prosegue con ulteriori dettagli ricordando i tanti sacrifici e le sofferenze di chi, come la “Osoppo”, operava una resistenza armata ma anche delle popolazioni civili di queste zone che, sostenendo i partigiani con aiuti principalmente alimentari e rischiando le rappresaglie nazi-fasciste, operavano una resistenza disarmata, ma non per questo meno importante. Un legame con le proprie origini che la Brigata Osoppo ha voluto ricordare nel suo motto “Pai nestris fogolars“. Terminato questo momento così toccante per tutti i presenti siamo rapidamente rientrati a Val da Ros per il pranzo. Al termine Cescutti ci ha ampiamente parlato del conte Giacomo Ceconi, la personalità più famosa della zona, tratteggiando abilmente i contorni di questa figura dalle grandi capacità imprenditoriali che tanto ha fatto anche per migliorare la qualità di vita di queste popolazioni.
Salutato Cescutti, non senza averlo ringraziato ed applaudito per la sua competenza e simpatia, ci siamo spostati in auto al vicino borgo di Pielungo per l’ultima tappa della gita odierna: la visita al Castello Ceconi. Qui riprendiamo con Cozianin la storia della Brigata Osoppo, che fece del castello il proprio quartier generale; il racconto prosegue ricordando il raid tedesco che incendiò il castello, il successivo attacco partigiano alla colonna militare che si ritirava verso il Tagliamento e un breve inquadramento storico della delicata situazione politica presente in quel tempo tra i vari gruppi partigiani che sfociò poi, pochi mesi dopo, nei tragici fatti di Porzus. Dopo gli ultimi calorosi ringraziamenti a Cozianin, che ci ha gentilmente fatto omaggio di alcune pubblicazioni della Associazione Osoppo-Friuli, abbiamo brevemente passeggiato nel parco del castello incontrando l’attuale proprietario che ci ha mostrato l’enorme ghiacciaia interrata. Infine la foto di rito del gruppo a conclusione di questa giornata che, siamo certi, rimarrà nel ricordo di molti.
Con questa escursione la nostra Associazione ha per ora concluso il percorso “Sui sentieri dei partigiani della Osoppo”, iniziato nel 2016; in questi anni il nostro gruppo Escursionistico ha raggiunto la Casa Alpina “Brigata Osoppo” sull’altopiano di Ledis (Gemona del Friuli), le Malghe di Porzus e il Monte San Lorenzo presso Valle e Costalunga di Faedis.
Un caloroso ringraziamento alla Associazione “Osoppo-Friuli” ed al presidente Roberto Volpetti per la sua amicizia.
CAMMINO DELLE PIEVI: S. Maria Annunziata e dei S.ti Ilario e Taziano,
Carissimi, domenica 7 luglio l’Associazione Sportiva R.D. Il Delfino – Andarpermonti propone un’escursione denominata “Cammino delle Pievi”. Questa escursione prevede la visita a due Pievi quella di S. Maria Annunziata e quella dei S.ti Ilario e Taziano.
Ritrovo e partenza da Udine dalla Chiesa di San Giuseppe in Viale Venezia alle ore 07:30.
Si richiede l’iscrizione entro il giorno 5 luglio su: http://www.ildelfinoudine.it/iscrizioni/andar-per-monti/
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