Archivi categoria: Andarpermonti

Il gruppo Andarpermonti nasce nell’estate del 2004 su iniziativa di un gruppo di genitori amanti della montagna per proporre ai propri figli, gran parte alle scuole superiori, un’estate diversa alla scoperta delle bellezze naturali della montagna Friulana.
L’organizzazione e la pianificazione delle gite erano molto semplificate e pensate principalmente per colpire la curiosità dei ragazzi, che altrimenti non avrebbero partecipato volentieri, anche se una volta partiti facevano gruppo dimenticando subito la fatica del percorso.
E’ nato così un cammino, non solo nel senso pratico del termine, anche per noi genitori, che ci ha portato a cercare un senso diverso, più compiuto, di quanto stavamo facendo. Abbiamo così iniziato a strutturare ogni gita, cercando un filo conduttore per ognuna: la bellezza di un percorso, la vetta con un ampio panorama, arrivando infine agli incontri con persone del posto che ci hanno accompagnato nella scoperta di storie, ambienti e luoghi che non conoscevamo. Avendo sempre bene in mente che il raggiungimento della “vetta” non era il vero fine della giornata. La fatica del cammino e della salita non dovevano essere un peso, lo scotto da pagare per raggiungere la meta, ma un momento di difficoltà da condividere camminando insieme perché sapevamo che, fidandoci della nostra guida del momento, quanto ci aspettava alla fine della fatica era una cosa bella.
Nel frattempo i ragazzi sono diventati grandi e hanno preso strade diverse, ma noi manteniamo sempre viva la nostra attività per condividere questa ricerca di bellezza e voglia di amicizia con chi vuole camminare insieme a noi.
In attesa delle prossime escursioni…

Paolo Andreoli

Andarpermonti news: gita del 04 Novembre al Monte Orsario

L’ambiente carsico del Monte Orsario

Domenica 04 Novembre ultima gita estiva del gruppo Andarpermonti.

Si tratta di una escursione naturalistica all’interno di una delle Riserve Naturali Regionali dove potremo ammirare il paesaggio della landa carsica mista al bosco di pino nero e conoscerne i particolari abitanti che popolano questo territorio. A fare da contorno le bizzarre forme che l’acqua nel corso dei secoli ha scolpito, i torrioni, le grotte, doline e campi solcati. Oltre a questo, la storia dell’uomo che da millenni abita questi luoghi.

DISLIVELLO, TEMPI E DIFFICOLTA’.

LUNGHEZZA: 9 chilometri

DIFFICOLTA’: Turistica

DURATA: 4.00 ore

Iscrizione entro venerdì 02 Novembre al seguente link: Modulo iscrizione indicando il numero dei partecipanti (specificando quanti minori accompagnati).

Pubblichiamo inoltre il volantino dedicato, completo di tutte le informazioni necessarie.

Pranzo al sacco.

Come sempre eventuali aggiornamenti o modifiche saranno pubblicati su questo sito e sulla pagina Facebook della società.

Per chi vuole approfondire qui trovate un link interessante: Riserva Naturale del Monte Orsario

ANDARPERMONTI News: Rassegna stampa e foto della gita alle Malghe Porzus

A seguire trovate il comunicato stampa emesso dalla Associazione Partigiani Osoppo-Friuli a conclusione della gita di domenica 14 Ottobre.

Rassegna stampa:

  1. Associazione Partigiani Osoppo-Friuli, questo il link: Sui sentieri dei partigiani
  2. Lo stesso comunicato si trova sul sito AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), a questo il link: Ultime notizie

Qui sotto trovate invece alcune foto dell’evento.

Paolo Andreoli

Porzus: davanti alla casa del Comando
La lapide della casa Comando
Lungo la salita, incrociando il sentiero dei Gappisti
Sulla cima del monte Carnizza
Sulla cima del monte Carnizza
Sulla cima del monte Carnizza, panorama verso ovest
Sulla cima del monte Carnizza, panorama verso ovest
Sulla cima del monte Carnizza, a sinistra le due guide della “Osoppo”
Sulla cima del monte Carnizza, panorama verso nord
Sulla cima del monte Carnizza, panorama verso nord
Dalla cima del monte Carnizza si scende alle malghe
Alle malghe Topli Uorch, Porzus
Alle malghe Topli Uorch, Porzus: il presidente della “Osoppo” racconta
Alle malghe Topli Uorch, Porzus: la lapide con i nomi dei caduti
Alle malghe Topli Uorch, Porzus: la foto ricordo

ANDARPERMONTI Aggiornamento: ecco il Volantino gita del 14 Ottobre alle Malghe Porzus

14 ottobre: Malghe di Porzus
Le malghe di Porzus

Andiamo sui luoghi dell’Eccidio di Porzûs, uno degli episodi più controversi della Resistenza italiana (Febbraio 1945): l’esecuzione capitale di alcuni componenti della Brigata Osoppo, formazione di orientamento cattolico e laico-socialista, da parte di alcuni partigiani gappisti.

Partiremo da Porzus paese, ripercorreremo parte del percorso dei gappisti lungo sentieri da poco ripristinati seguendo le tracce degli eventi anche con l’aiuto del bel libro “I signori della notte, Partigiani della Osoppo” di F. Marson.  Ci farà da guida Roberto, della Associazione partigiani “Osoppo-Friuli” e, se sarà possibile, incontreremo un “testimone” che all’epoca dei fatti aveva undici anni.

Chi non potesse partecipare alla escursione ci può comunque raggiungere alle malghe per un momento di spiegazione e ricordo insieme.

Al termine della escursione c’è la possibilità di mangiare una pastasciutta presso la “Casa accoglienza Maria Speranza Nostra” a Porzus paese, cui ognuno di noi potrà aggiungere liberamente bibite, vino, salami, formaggi, dolci, altro, per un momento di festa insieme.

Al termine si lascerà un’offerta alle suore che gestiscono la Casa.

Iscrizione obbligatoria entro giovedì 11 Ottobre al seguente link: Modulo iscrizione indicando il numero dei partecipanti (specificando quanti minori accompagnati), quante persone si fermano per il pranzo e cosa si intende portare come extra da condividere fra tutti.

Ecco il volantino dedicato, completo di tutte le informazioni necessarie.

Come sempre eventuali aggiornamenti o modifiche saranno pubblicati sul sito e sulla pagina Facebook della società.

Difficoltà Escursionistica, dislivello circa 400 m, durata circa 3h 00’/3h 30′.

Riferimento: Paolo Andreoli cell. 347 4829178

ANDARPERMONTI News: Domenica 02 Settembre gita a Malga Senons

02 Settembre: Malga Senons, Val Settimana

Escursione culturale e naturalistica in compagnia degli autori del libro “Degli antichi sentieri” (La Chiusa Edizioni, Chiusaforte), Giorgio Madinelli e Andrea Fiorot. Ci porteranno nei luoghi descritti nel volume e in particolare alla malga Senons. Conosceremo i luoghi, le storie, e il pastore che qui porta all’alpeggio la sua piccola mandria e fa il formaggio che potremo degustare e perché no, portarci a casa.

Dal parcheggio risaliamo la strada forestale chiusa al traffico motorizzato fino Malga Senons.

Per chi lo desidera è possibile proseguire il cammino sul sentiero CAI n.393 che porta in Ciadin di Senons con altri 400 metri di dislivello.

 

DISLIVELLO, TEMPI E DIFFICOLTA’.

DIFFICOLTA’: T la strada forestale, lunghezza 3,5 km, dislivello 360 m, tempi 1 h 15′ sola andata.

DIFFICOLTA’: E il sentiero CAI n.393, dislivello 400 m (760 m tot.), tempi 1 h 30′ (2 h 45′ tot.) sola andata.

Iscrizione obbligatoria entro venerdì 31 Agosto al seguente link: Modulo iscrizione indicando il numero dei partecipanti (specificando quanti minori accompagnati).

Pubblichiamo inoltre il volantino dedicato, completo di tutte le informazioni necessarie.

Come sempre eventuali aggiornamenti o modifiche saranno pubblicati sul sito e sulla pagina Facebook della società.

Per chi vuole approfondire qui trovate due link interessanti:

Casera Senòns (1323 m)

ANDARPERMONTI – LA TESTIMONIANZA DI PAOLO AL X° INCONTRO NAZIONALE CDO SPORT 2018

Durante l’incontro annuale, questo anno è il decimo, delle Associazioni iscritte alla Compagnia Delle Opere (CDO) Sport, svoltosi nella bella location di Marina di Massa (MS) dal 21 al 24 giugno, un nostro socio ha presentato un filmato relativo ad una delle attività della società Il Delfino, il Gruppo Escursionistico Andarpermonti.

Durante la breve proiezione il nostro socio ha presentato anche la testimonianza che vi riproponiamo integralmente a seguire.

 

Il gruppo escursionistico Andarpermonti

Buongiorno, io sono Paolo e faccio parte del gruppo escursionistico Andarpermonti.

Nel 2005 un gruppo di genitori, dell’associazione sportiva “Il Delfino”, al termine del periodo scolastico si ritrova con una domanda :”cosa possiamo fare per evitare che i nostri figli adolescenti passino l’estate a cazzeggiare? Cosa possiamo mostrare loro di interessante che li affascini?” La risposta in un tentativo: le “Gite in montagna di una intera giornata”, come descriveranno in seguito i primi volantini.

Dovendo guardare al reale, cioè a ragazzi che con tanti ormoni in circolo e pochi neuroni accesi, ci orientiamo subito verso gite abbastanza lunghe, con qualche difficoltà e magari con qualche tratto attrezzato (ferrate). Non possiamo però dimenticare i genitori poco allenati, per cui pensiamo a percorsi differenziati per difficoltà ma che abbiano lo stesso punto di partenza e un punto di ritrovo comune per l’Angelus ed il pranzo; poi si rientra tutti insieme.

La formula funziona ma gli anni passano, i figli sono all’università fuori città, rimangono i genitori e bisogna ripensare al senso di quello che stiamo facendo. Nelle riunioni scopriamo che alcuni di noi hanno degli amici o conoscenti che si rendono disponibili a farci da guida per scoprire la “bellezza” del territorio friulano. Questo è l0biettivo che ci siamo dati ora, almeno fino a quando la “realtà” non ci interrogherà in maniera diversa.

Mi fermo qui, non serve aggiungere altro, mentre scorrono le immagini delle gite, se non raccontarvi brevemente quella che è stata la mia esperienza personale in questo cammino.

Quando mi sono aggregato, fin dall’inizio di questa storia, al gruppo avevo già maturato una buona esperienza di montagna, mi muovevo con sicurezza ma ero sempre da solo e puntavo alla prestazione (l’escursione più lunga, la ferrata più difficile, l’arrampicata più esposta, il tempo di percorrenza più veloce).

Iniziando ad organizzare le gite del gruppo, lentamente, qualcosa in me cambia.

Portare gente in montagna implica una responsabilità nella “guida”, ma non solo; ormai quelli che porto con me nelle gite di Andarpermonti sono amici e inizio a pensare alla gita da proporre non come “una cosa figa da fare” ma si fa largo in me la voglia di condividere con  questi amici la “bellezza” che ho incontrato sulle montagna. Ogni gita che propongo la provo prima da solo e, durante il percorso, inizio ad accorgermi che nel procedere non ho negli occhi solo il bosco, i prati, le rocce e i torrenti ma mi appaiono sempre più frequentemente i volti delle persone che penso di portare e mi scopro a pensare :“qui forse Silvana si ferma ma, con un aiuto, riesce a passare” oppure :“qui bisogna che gli adulti si fermino e facciano passare i bambini uno alla volta”. L’attenzione all’altro si fa strada, la prestazione non è più fondamentale anche se rimane, ridimensionata, come obiettivo di allenamento e preparazione; non è più lo scopo principale ma è parte del nuovo scopo: condividere con gli amici la bellezza incontrata sui monti.

Il mio cammino continua, sui monti e nella vita, senza badare troppo alle diversità di idee con chi farà un pezzo di strada con me, ma con la sensazione, sempre più forte, che in questa compagnia ci sia una possibilità “buona” anche per me.

Grazie

Paolo