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Il gruppo Andarpermonti nasce nell’estate del 2004 su iniziativa di un gruppo di genitori amanti della montagna per proporre ai propri figli, gran parte alle scuole superiori, un’estate diversa alla scoperta delle bellezze naturali della montagna Friulana.
L’organizzazione e la pianificazione delle gite erano molto semplificate e pensate principalmente per colpire la curiosità dei ragazzi, che altrimenti non avrebbero partecipato volentieri, anche se una volta partiti facevano gruppo dimenticando subito la fatica del percorso.
E’ nato così un cammino, non solo nel senso pratico del termine, anche per noi genitori, che ci ha portato a cercare un senso diverso, più compiuto, di quanto stavamo facendo. Abbiamo così iniziato a strutturare ogni gita, cercando un filo conduttore per ognuna: la bellezza di un percorso, la vetta con un ampio panorama, arrivando infine agli incontri con persone del posto che ci hanno accompagnato nella scoperta di storie, ambienti e luoghi che non conoscevamo. Avendo sempre bene in mente che il raggiungimento della “vetta” non era il vero fine della giornata. La fatica del cammino e della salita non dovevano essere un peso, lo scotto da pagare per raggiungere la meta, ma un momento di difficoltà da condividere camminando insieme perché sapevamo che, fidandoci della nostra guida del momento, quanto ci aspettava alla fine della fatica era una cosa bella.
Nel frattempo i ragazzi sono diventati grandi e hanno preso strade diverse, ma noi manteniamo sempre viva la nostra attività per condividere questa ricerca di bellezza e voglia di amicizia con chi vuole camminare insieme a noi.
In attesa delle prossime escursioni…

Paolo Andreoli

ANDARPERMONTI – LA TESTIMONIANZA DI PAOLO AL X° INCONTRO NAZIONALE CDO SPORT 2018

Durante l’incontro annuale, questo anno è il decimo, delle Associazioni iscritte alla Compagnia Delle Opere (CDO) Sport, svoltosi nella bella location di Marina di Massa (MS) dal 21 al 24 giugno, un nostro socio ha presentato un filmato relativo ad una delle attività della società Il Delfino, il Gruppo Escursionistico Andarpermonti.

Durante la breve proiezione il nostro socio ha presentato anche la testimonianza che vi riproponiamo integralmente a seguire.

 

Il gruppo escursionistico Andarpermonti

Buongiorno, io sono Paolo e faccio parte del gruppo escursionistico Andarpermonti.

Nel 2005 un gruppo di genitori, dell’associazione sportiva “Il Delfino”, al termine del periodo scolastico si ritrova con una domanda :”cosa possiamo fare per evitare che i nostri figli adolescenti passino l’estate a cazzeggiare? Cosa possiamo mostrare loro di interessante che li affascini?” La risposta in un tentativo: le “Gite in montagna di una intera giornata”, come descriveranno in seguito i primi volantini.

Dovendo guardare al reale, cioè a ragazzi che con tanti ormoni in circolo e pochi neuroni accesi, ci orientiamo subito verso gite abbastanza lunghe, con qualche difficoltà e magari con qualche tratto attrezzato (ferrate). Non possiamo però dimenticare i genitori poco allenati, per cui pensiamo a percorsi differenziati per difficoltà ma che abbiano lo stesso punto di partenza e un punto di ritrovo comune per l’Angelus ed il pranzo; poi si rientra tutti insieme.

La formula funziona ma gli anni passano, i figli sono all’università fuori città, rimangono i genitori e bisogna ripensare al senso di quello che stiamo facendo. Nelle riunioni scopriamo che alcuni di noi hanno degli amici o conoscenti che si rendono disponibili a farci da guida per scoprire la “bellezza” del territorio friulano. Questo è l0biettivo che ci siamo dati ora, almeno fino a quando la “realtà” non ci interrogherà in maniera diversa.

Mi fermo qui, non serve aggiungere altro, mentre scorrono le immagini delle gite, se non raccontarvi brevemente quella che è stata la mia esperienza personale in questo cammino.

Quando mi sono aggregato, fin dall’inizio di questa storia, al gruppo avevo già maturato una buona esperienza di montagna, mi muovevo con sicurezza ma ero sempre da solo e puntavo alla prestazione (l’escursione più lunga, la ferrata più difficile, l’arrampicata più esposta, il tempo di percorrenza più veloce).

Iniziando ad organizzare le gite del gruppo, lentamente, qualcosa in me cambia.

Portare gente in montagna implica una responsabilità nella “guida”, ma non solo; ormai quelli che porto con me nelle gite di Andarpermonti sono amici e inizio a pensare alla gita da proporre non come “una cosa figa da fare” ma si fa largo in me la voglia di condividere con  questi amici la “bellezza” che ho incontrato sulle montagna. Ogni gita che propongo la provo prima da solo e, durante il percorso, inizio ad accorgermi che nel procedere non ho negli occhi solo il bosco, i prati, le rocce e i torrenti ma mi appaiono sempre più frequentemente i volti delle persone che penso di portare e mi scopro a pensare :“qui forse Silvana si ferma ma, con un aiuto, riesce a passare” oppure :“qui bisogna che gli adulti si fermino e facciano passare i bambini uno alla volta”. L’attenzione all’altro si fa strada, la prestazione non è più fondamentale anche se rimane, ridimensionata, come obiettivo di allenamento e preparazione; non è più lo scopo principale ma è parte del nuovo scopo: condividere con gli amici la bellezza incontrata sui monti.

Il mio cammino continua, sui monti e nella vita, senza badare troppo alle diversità di idee con chi farà un pezzo di strada con me, ma con la sensazione, sempre più forte, che in questa compagnia ci sia una possibilità “buona” anche per me.

Grazie

Paolo

ANDARPERMONTI News – Sabato 30 Giugno – Pellegrinaggio Forni Avoltri – Luggau (AU)

Pellegrinaggio Forni Avoltri-Maria Luggau (AU)

Sabato 30 Giugno e Domenica 01 Luglio

Come ogni anno ci uniamo alla comunità di Forni Avoltri in questo pellegrinaggio centenario.

Vi ricordiamo che manca appena un mese alla partenza per il pellegrinaggio 2018.

Se siete interessati, vi consigliamo di contattare direttamente il referente sotto indicato per verificare le possibilità di pernottamento:

Onorio Martinuzzi – 3391106618

E’ necessario iscriversi entro il 03 giugno indicando nome, cognome, data di nascita e comune di residenza, nonché un recapito telefonico e mail, mediante il quale verrà data conferma della avvenuta prenotazione del posto letto per la notte.

Inoltre sarete informati di ogni eventuale novità o variazione di programma.

L’iscrizione si effettua a questo link:

Modulo Iscrizione.

Inoltre a questo link trovate il

Volantino Pellegrinaggio Luggau 2018,

contenente le necessarie indicazioni.

ANDARPERMONTI News – Domenica 27 Maggio – Gita alla Riserva Naturale Forra del Cellina (Pn)

27 maggio: Riserva Naturale Forra del Cellina

La vecchia strada sulla forra

Visiteremo la Riserva Naturale Forra del torrente Cellina, il maggior canyon della regione, nonché uno dei più spettacolari d’Italia. Percorreremo il Sentiero del Dint, un facile percorso panoramico affacciato sul lago di Barcis, e la vecchia strada (ora chiusa al traffico veicolare), che un tempo era l’unico collegamento della valle con la pianura.

Il percorso della strada si snoda tra forre e profondi canyon scavati nelle rocce dalle acque cristalline, potremo ammirare la grande incisione valliva e conoscerne gli aspetti geologici, naturalistici ed antropologici.

Difficoltà Turistica, durata ore 3.00 dislivello 150 m, costo ingresso Euro 3.00.

Iscrizione obbligatoria entro venerdì 24 Maggio al seguente link: Modulo iscrizione indicando il numero dei partecipanti (specificando quanti minori accompagnati).

Pubblichiamo inoltre il volantino dedicato, completo di tutte le informazioni necessarie.

Come sempre eventuali aggiornamenti o modifiche saranno pubblicati sul sito e sulla pagina Facebook della società.

Per chi vuole approfondire qui trovate due link interessanti:

http://www.parcodolomitifriulane.it/natura/riserva-naturale-forra-del-cellina/

 

http://www.parcodolomitifriulane.it/wp-content/uploads/2017/04/DINT_PNDF.pdf

ANDARPERMONTI News – Gita al Sabotino – Note e fotografie

Verso la cima del monte Sabotino

Pubblichiamo il racconto della giornata insieme ad alcune fotografie.

Buona lettura e visione

 

Domenica mattina appuntamento come sempre davanti alla chiesa di San Giuseppe per condividere insieme ad alcuni amici un escursione, rinviata per ben due volte, sul Monte Sabotino.

L’escursione era stata concordata con alcuni amici di Gorizia che durante una chiacchierata ci avevano fatto sapere che proprio sopra Gorizia c’è questo luogo che negli ultimi anni si è rinomato creando una struttura di accoglienza all’interno di un parco naturale.

Perciò viene inserita nella programmazione delle uscite del 2018 anche perché ricorre il centenario della fine della seconda guerra mondiale, toccando con mano e farci raccontare i luoghi in cui tanti nostri compatrioti hanno vissuto e spesso sono morti per un idea di nazione e di civiltà.

Il monte Sabotino in provincia di Gorizia è un monte, alto poco più di 600 metri, sede di aspre battaglie  durante la Grande Guerra, venne traforato da parte a parte per la realizzazione di un articolato sistema di gallerie. Dopo la seconda Guerra Mondiale diviene zona critica di confine tra Italia e Jugoslavia e come tale ne viene vietato l’accesso. L’escursione che abbiamo fatto è solo una delle moltissime possibilità che si aprono grazie alle numerose mulattiere, strade, sentieri, fortificazione, trincee, luoghi storici tra i più importanti ed  interessanti della zona.

Ore 08:45 partiamo, manca qualcuno, ma ci raggiungerà, siamo ben cinque macchine stracariche, dopo poco più di un’ora siamo al punto concordato, nel parcheggio del Rifugio del Parco della Pace, dove ci sono altri della nostra compagnia che ci aspettano.

Parcheggiate le macchine alcuni minuti di preparazione (scarponi, zaini, bastoni, ecc.) veniamo richiamati da Paolo a formare un cerchio, un segno di croce, una preghiera, breve descrizione del percorso e si parte.

Ci si incammina verso un comodo sterrato che seguiamo sino ad incrociare la strada militare che sale da S. Mauro.  Si sale velocemente su terreno comodo e dopo poco alle rovine dell’eremo di San Valentino, da qui un panorama mozzafiato, si vede benissimo la costa slovena, la costa italiana e in mezzo quasi come un lago calmo l’adriatico, Monfalcone e più vicino l’Isonzo, Gorizia e Nova Gorica. Ma spaziando a 360° ci accorgiamo che le montagne friulane da quest’angolatura sono particolarmente affascinanti così come una grande struttura che è il Santuario Mariano del Monte Santo.

A questo punto dopo essermi guardato intorno e constatato, apprezzato, meravigliato, che eravamo in tanti, totalmente disomogenei, coppie di una certa età, coppie giovanissime con figli al seguito, singoli amici o conoscenti che per un’amicizia si avventurano nelle nostre proposte, nell’eremo di San Valentino, durante una breve sosta, mi viene in mente una domanda: ma perché sono qui? Forse perché il mio desiderio di felicità, di bellezza è lo stesso di ognuno dei presenti e siamo qui insieme proprio per condividerlo?

 Di fronte a tanta bellezza e di fronte all’Infinito, che diventa spettacolo per gli occhi e per la mente, queste domande emergono e possono anche non trovare risposta immediata, ma restano nel cuore con un tentativo di risposta.

 L’escursione riprende su un percorso in cresta adiacente a dirupi. Il sentiero è evidente perché segue la linea dei cippi di confine fino alla cima (m 609, rosa dei monti, timbro e libro delle firme).

Proprio qui incontriamo l’altro Paolo che ci spiega l’importanza strategica che il Monte Sabotino ha avuto nelle due grandi guerre e alcuni aspetti relativi alla struttura del monte che successivamente approfondiremo con la guida Slovena.

Dalla cima proseguiamo verso il rifugio dove arriviamo poco dopo. Un’oretta di visita alle gallerie e alle fortificazioni permanenti. Ore 13:30 si pranza insieme! Conversazioni e battute rendono la giornata ancora più piacevole perché è anche di questo che abbiamo bisogno.

Si conclude così l’escursione con gli amici del “Delfino” tra saluti e arrivederci a presto.

Grazie, Mariano per la proposta, anche se non hai potuto partecipare; grazie Fabio per l’organizzazione; grazie a Paolo per la descrizione e un grazie a tutti per aver condiviso una bellissima giornata.

 Vice Presidente dell’Associazione Sportiva R. Dilett. “Il Delfino”

Dr.  Luigi Valente

Eremo di San Valentino
Il fiume Isonzo dalla cresta del Sabotino
Panorama dalla cima del monte Sabotino verso Nord (cliccate sull’immagine per ingrandire)
Incontro con la guida
Nelle gallerie del Sabotino – 1
Nelle gallerie del Sabotino – 2
Il gruppo con la guida e, sullo sfondo, la pianura di Gorizia

 

Andarpermonti News – Aggiornamento Calendario gite 2018

Ecco il calendario delle gite estive previste per l’anno 2018:

22: aprile Monte Sabotino
Verso la cima del monte Sabotino

Facile gita alla scoperta del Monte Sabotino che, con i suoi 609 metri, controlla l’accesso a Gorizia, le alture di Oslavia, del Podgora e del Calvario, un tratto della valle dell’ Isonzo e la pianura isontina. Durante il primo conflitto mondiale diventa una fra le cime più ambite e più difficili da conquistare, perché la sua posizione consentiva agli osservatori austro-ungarici di controllare gli spostamenti dell’esercito italiano fino a Gradisca.

Difficoltà Turistica-Escursionistica.

27 maggio: Riserva Naturale Forra del Cellina
La forra del Cellina

Visiteremo la Riserva Naturale Forra del torrente Cellina, il maggior canyon della regione, nonché uno dei più spettacolari d’Italia. Percorreremo la vecchia strada (ora chiusa al traffico veicolare), che un tempo era l’unico collegamento della valle con la pianura, e il Sentiero del Dint .

Il percorso si snoda tra forre e profondi canyon scavati nelle rocce dalle acque cristalline, potremo ammirare la grande incisione valliva e conoscerne gli aspetti geologici, naturalistici ed antropologici. Difficoltà Turistica, durata ore 3.00 dislivello 150 m, costo ingresso Euro 3.00.

30 giugno/01 luglio: Maria Luggau (data confermata)
Pellegrinaggio 2017, arrivo a Luggau

Partecipazione all’annuale pellegrinaggio di due giorni organizzato dalla Parrocchia di Forni Avoltri.

Difficoltà Escursionistica.

02 settembre: “Degli antichi sentieri” – Incontro con l’autore a Malga Senons, con Variante per “Arditi”
Malga Senons

Nella splendida cornice della Val Settimana incontreremo Giorgio Madinelli che ci accompagnerà alla Malga Senons per presentarci la sua ultima fatica “Degli Antichi Sentieri – memorie dalle dolomiti clautane” (qui il link per chi volesse approfondire), un lungo viaggio (anche interiore) nella porzione di montagna più sconosciuta e selvaggia della nostra regione.

Posta alla testata della Val Senons, la malga è raggiungibile con una comoda pista forestale che parte dal Rifugio Pussa.

Difficoltà Turistica, durata ore 3.00, dislivello 400 m.

E’ possibile anche una Variante più avventurosa per “Arditi” (percorso EE=Escursionisti Esperti).

30 settembre 14 ottobre: Malghe di Porzus
Le malghe di Porzus

Andiamo sui luoghi dell’Eccidio di Porzûs, uno degli episodi più controversi della Resistenza italiana (Febbraio 1945): l’esecuzione capitale di alcuni componenti della Brigata Osoppo, formazione di orientamento cattolico e laico-socialista, da parte di alcuni partigiani gappisti.

Difficoltà Turistica-Escursionistica.

28 ottobre: Riserva naturale del Monte Orsario (Carso)

Facile gita lungo i sentieri della Riserva Naturale Regionale del Monte Orsario (Medvedjak in sloveno), interamente nel territorio del Comune di Monrupino (Repentabor), in provincia di Trieste, e confinante con la  Slovenia. In questa visita alla riserva si attraverseranno un incredibile varietà di paesaggi, dai campi solcati alle foreste, dallo stagno di Parcedol ai torrioni di Monrupino, per godere poi di un panorama a 360° dalla Slovenia al mare.

Difficoltà Turistica-Escursionistica, durata ore 4.00, dislivello 200 m.