Nelle giornate dal 16 al 19 giugno 2016 si è svolto a Rivotorto di Assisi (PG) l’ottavo Incontro Nazionale della Compagnia delle Opere – Sport.
Rivotorto è una piccola cittadina ai piedi del monte Subasio, a pochi passi dalla città del Santo di Assisi, in quei luoghi dove è ancora forte, dopo circa 800 anni, la sensazione che tutto il territorio parla e vive di San Francesco.
A seguire pubblichiamo due brevi riflessioni.
Per me era la prima volta. “Devi andare – mi dicevano gli amici – vedrai che ti diverti, si sta in compagnia e si vedono cose belle”. Detta così sembrava una normale vacanza. Poi ho deciso, vado!
L’arrivo è stato spiazzante; ormai pronti per la cena, l’inizio del momento era alle 08.00, arriva la telefonata “Ciao, sono Rossana, siete arrivati? Vi aspettiamo in giardino, così ci conosciamo”. Scendiamo e troviamo volti sconosciuti, stanchi dal viaggio ma sorridenti e amici :”Ciao, piacere, da dove vieni, dal Friuli, quanta strada!” Accolti.
Il giorno dopo, venerdì, visita al borgo medievale di Spello e alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Qui abbiamo visto quel gioiello dell’arte che sono gli affreschi del Pinturicchio, nella cappella Baglioni, dove alcuni hanno provato a raccontare le sensazioni che quelle immagini gli avevano smosso dentro, e una sacra rappresentazione della traslazione della casa di Maria, commentata dall’amico giornalista Nando Sanvito con alcune note storiche sconosciute ai più. La sera incontriamo Michele Zambelli, classe 1990, giovane skipper che si sta mettendo in mostra nelle regate transoceaniche in solitaria; sorriso aperto e due occhi scuri da ragazzino che brillano di gioia e passione quando parla di questo sport così duro e difficile.
Sabato mattina, Assisi. Guida: professoressa Mariella Carlotti. E’ la terza volta che visito la Chiesa di Francesco, chissà cosa potrà dirci che già non so. Poi Mariella comincia a parlare ed è un fiume in piena, non di nozioni storico-artistiche, ma di Amore per Francesco, per Cristo, per l’Uomo. Parla e nessuno fiata né perde una sola sillaba di quanto ci dice, aderenti a questa sua professione di Fede. Tre ore abbondanti volano, lasciandoci una impronta indelebile nell’animo; nessuno è uscito “indenne” da questo incontro, continueremo a parlarne per il resto della giornata.
Domenica, assemblea. L’incontro con la cestista Lara Tagliabue e, a seguire, un incontro informale, tra amici che, seduti in cerchio, ascoltano le parole della presidente nazionale Francesca Sadowski; alcune mi colpiscono “Non siamo una compagnia di amici che amano lo sport, siamo oltre “, come a dire “c’è qualcosa fra di noi che ci lega e supera l’amicizia”.
Così mi porto a casa un prezioso paniere pieno di sensazioni, ricordi e spunti di riflessione.
Paolo Andreoli
“Quest’anno avevo il desiderio di incontrare gli amici di CdO Sport, un’amicizia che, con molti è ormai consolidata, una compagnia, appunto, tesa al Vero ma con un giusto distacco, che ti fa apprezzare tutto quello che vivi, come ci ha testimoniato il campione di vela Michele Zambelli.
Sabato mattina visita alla Basilica di San Francesco accompagnati dalla prof.ssa Mariella Carlotti. E’ stato un momento di vera bellezza conoscere una persona di grande spessore culturale e umano, che ci ha fatto apprezzare la storia del Santo. Tre ore passate in un attimo, arricchite dalla sua esperienza di fede e apprezzando chi nei secoli, ci dà oggi la possibilità di apprezzare le tante opere d’arte.
Domenica mattina l’atleta Lara Tagliabue ha illustrato alcuni progetti realizzati in Africa, nella periferia di Nairobi, dove ai tanti ragazzi, si insegna il basket e attraverso lo sport si insegnano tanti criteri che fanno crescere la persona e l’umano.
Sempre domenica mattina durante l’assemblea la Presidente ha fatto il punto della situazione e ci ha illustrato i progetti futuri. Il pranzo poi i saluti hanno concluso l’VIII° Incontro Nazionale, il sentimento che rimane è di profonda gratitudine, rientri nella propria città con il desiderio di comunicarlo a tutti.
Luigi Valente